Nell’Italia dello Stato Cattolico Teocratico può essere gratificante raggiungere un brillante risultato nella ricerca, ma anche estremamente pericoloso. Come se la caverà con le ragazze un uomo i cui emisferi cerebrali sono due persone distinte? Come sarebbero interpretati i resti della cristianità in un’era futura priva di esperienza in materia? E se scoprissimo che i delfini parlano greco antico? Una nuova forma d’arte potrebbe interessare il tatto, invece dei soliti vista e udito? Come si cucina uno stufatino enzimatico? E se poi magari ci fasciamo tanto la testa ma una macchina che può vedere il futuro ci mostrasse che tutto andrà sempre meglio? Le risposte a queste domande potrete trovarle, o non trovarle, in alcuni di questi venticinque racconti paradossali, che tracciano un filo rosso attraverso sessant’anni di carriera di uno dei più originali intellettuali italiani.
Roberto Vacca, nato a Roma nel maggio 1927, matematico, divulgatore, ingegnere, scrittore, è stato un pioniere di informatica e automazione in Italia. Docente universitario, consulente e rappresentante governativo, ha fatto anche ricerca di logica e di teoria dei numeri. Ha adattato alla lingua italiana la formula di Flesch per il calcolo di leggibilità di un testo (indice di Flesch-Vacca). Come divulgatore scientifico ha pubblicato numerosi saggi di matematica, futurologia, fisica, fra i quali Anche tu matematico, e ha partecipato a diversi programmi televisivi. Come scrittore ha esordito nel 1963 col romanzo Il robot e il minotauro. I suoi romanzi più famosi sono La morte di Megalopoli e Il medioevo prossimo venturo.
Titolo: Racconti paradossali / Autore: Roberto Vacca / Editore: Delos Digital / Collana: Odissea Fantascienza #114 / Pagine: 256 / Prezzo: € 4,99 (ebook) - € 15,00 (libro)
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