martedì 28 settembre 2021

PLANT ASTERION di Martina Spuri

La vita artificiale degli abitanti del Plant Asterion, una struttura verticale dove sopravvive ciò che resta dell’umanità dopo una catastrofe climatica, viene sconvolta da un attentato. Da quel giorno Pascal, avvocato, riservata ma curiosa, e suo fratello Stan, al servizio delle forze dell’ordine ma irriverente e ostinato, si trovano ogni giorno a mettere più in discussione la loro vita di routine in quella “società perfetta”; nel frattempo, il ripetersi degli attacchi terroristici squarcia sempre più il velo che protegge i misteri dietro il Plant Asterion, chi lo controlla spietatamente, chi vi oppone resistenza e chi vuole sovvertire l’ordine costituito a costo di sacrificare ogni cosa… Cupo, inquietante, carico di suspense e colpi di scena, il romanzo d’esordio di Martina Spuri appassionerà i lettori di fantascienza distopica, ma troverà pane per i suoi denti anche chi cerca un thriller coinvolgente con un messaggio di fondo netto e coraggioso.

Martina Spuri ha trentuno anni e vive in campagna. Ha quattro cani, un gatto, un salice piangente e coltiva un rapporto complicato con le domeniche. Laureata in giurisprudenza, si è specializzata in diritto sanitario e della privacy. Nel 2018 ha scritto una silloge poetica dal titolo Appesi nell’abbraccio delle strade edito Edizione La Gru, che tratta il tema dell’accettazione dei propri difetti. Plant Asterion è il suo primo romanzo.

Titolo: Plant Asterion / Autore: Martina Spuri / Editore: Nativi Digitali Edizioni / Pagine: 308 / Prezzo: € 3,99 (ebook) - € 14,00 (libro)

IL FUTURO NON VENNE MAI di Franco Ricciardiello

È l’Interludio, un periodo interstiziale tra il mondo di oggi, l’Antropocene, e il mondo della sostenibilità, lo Cthulucene. La città di Purpura Marina affida a Simon Drago il compito di scolpire in un scogliera sul mare il volto della fondatrice della democrazia integrale, Amala Singh; ma l’artista viene contestato dagli chthulupunk, attivisti ecologisti radicali che non vogliono la roccia deturpata da un mastodontico bassorilievo. Drago ha due figli: Santiago, che sta facendo uno stage di formazione sulla colonia lunare, e Miriam, artista multimediale le cui canzoni infiammano i giovani di un’Africa ancora sottomessa da dittature corrotte e dal soffocante moralismo della chiesa pentecostale. Di Miriam è perdutamente innamorato il piccolo Enkel, figlio di amici. L’equilibrio tra i personaggi viene sconvolto dall’arrivo di Lauriana Montiel, ex star del retrorealismo, un’arte che trasforma vecchi film in bianco e nero del XIX secolo in opere in 3D, con i protagonisti sostituiti da attori in carne e ossa. La bella Lauriana diventa la personificazione dell’ideale femminile per Enkel e un incubo per Miriam, che intuisce qualche trascorso nel passato del padre e dell’attrice. La soleggiata, verde Purpura Marina si trasforma inevitabilmente nella scenografia di un dramma.

Franco Ricciardiello, nato a Vercelli nel 1961, scrive e pubblica fantascienza dal 1981. Ha pubblicato due romanzi su Urania, Ai margini del caos, vincitore del premio Urania nel 1998 uscito anche in Francia da Flammarion, e Radio aliena Hasselblad, nel 2002. Suoi racconti sono stati inclusi nelle antologie bestseller Millelire di Stampa Alternativa. Negli anni ottanta ha collaborato e diretto la fanzine The Dark Side. Più recentemente ha scritto anche gialli, vincendo nel 2002 il premio di narrativa poliziesca Orme Gialle e nel 2005 il premio Gran Giallo Città di Cattolica. Nel 2007 col romanzo Autunno Antimonio ha vinto il premio Delitto d'Autore.

Titolo: Il futuro non venne mai / Autore: Franco Ricciardiello / Editore: Delos Digital / Collana: Atlantis #7 / Pagine: 36 / Prezzo: € 1,99 (ebook)

LA TRAPPOLA DI VENERE di Paolo Euron

La Venere & Co. detiene in occidente il monopolio della produzione di donne sintetiche. Il suo fondatore Roberto Schreiber aspetta che venga il momento d’inviare nel passato i piani per dare inizio alla produzione di donne sintetiche. Sa che dovrà accadere perché è già accaduto e sa che lui stesso nel passato ha bisogno di quei piani per diventare quel che è. Roberto Schreiber aveva costruito la prima macchina del tempo. Tutto era iniziato con quella macchina. Ora la macchina del tempo è sotto sequestro della polizia temporale. Nessuno sa dove si trovi. Intanto nei magazzini della Venere viene trovato il corpo di un robot, una perfetta replica di una ragazza sintetica. Le indagini conducono a Bangkok sulle tracce di Yaya, una sintetica che si pone strane domande: è il sintomo di un malfunzionamento o un piano per appropriarsi della macchina del tempo? La trappola di Venere è stato finalista al Premio Urania 2018.

Paolo Euron è scrittore, saggista e docente. Ha vissuto a lungo in Germania e attualmente risiede a Bangkok. Professore Associato di Estetica (qualifica miur), ha insegnato filosofia all’Università di Torino e poi, come Assistant Professor di Italiano (2016-2019), presso la Chulalongkorn University di Bangkok. Si occupa di filosofia e letteratura. Tra i suoi scritti teorici: Filosoficamente (De Agostini, 2017), Aesthetics, Theory and Interpretation of the Literary Work (Brill, 2019), Half-Naked Bodies in Anime and Western Culture Industry: Intercultural Remarks on the Aesthetics of Transgression (Popular Inquiry, 2020) e, di prossima pubblicazione, Dante Alighieri. The Humanistic Heritage (Cambridge Publishing). Il suo primo racconto di fantascienza è stato pubblicato nel 1982 su SF..ere. Tra le sue opere letterarie e narrative In prima persona in Il racconto (1995), Nostalgia dei luoghi non vissuti (1997), vari testi poetici (Il Verri, 1992 e 1996), Diario in seconda persona (1997), e Codice d’amore non per principianti. Le differenze del comportamento amoroso nell’uomo e nella donna (2013). Nel 2017 è tornato alla fantascienza con il romanzo La formula di Venere (Delos Digital). La trappola di Venere, ambientato in Italia e a Bangkok, ne è la prosecuzione.

Titolo: La trappola di Venere / Autore: Paolo Euron / Editore: Delos Digital / Collana: Convoy #84 / Pagine: 304 / Prezzo: € 4,99 (ebook) / € 16,00 (libro)

UNO di David Karp

Il professor Burden si considera un ottimo cittadino; da anni collabora con il potere, osservando i suoi colleghi e denunciando senza esitazione chiunque sembri non essere d’accordo con l’assioma su cui si fonda il benevolo Stato totalitario in cui vive: uno vale uno. Burden addirittura pensa di meritarsi un premio Questa ingenua, anzi eretica, illusione si rivelerà fatale e gli farà scoprire che il diffuso benessere e l’abolizione di povertà, crimine e guerra hanno un prezzo: l’obbedienza assoluta, la totale conformità dell’individuo ai principi di radicale egualitarismo dominanti. E chi non si adegua viene sottoposto a rieducazione o, nella peggiore delle ipotesi, eliminato. Romanzo coinvolgente e di grande potenza, Uno (1953) è ispirato tanto dai sinistri sviluppi del totalitarismo nell’Europa comunista quanto dalle inquietudini dell’America nell’era del maccartismo, ed è accostabile ai grandi romanzi distopici del Novecento, dal Mondo nuovo di Aldous Huxley a 1984 di George Orwell, senza dimenticare un’opera come Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler. Ma è anche un sottile thriller psicologico che dà voce alla disperazione del torturato e alle motivazioni dei torturatori, un’immersione nella spietata logica del potere.

David Karp è nato a New York il 5 maggio 1922, ed è stato un romanziere e sceneggiatore radiotelevisivo statunitense. Ha usato anche gli pseudonimi Wallace Ware e Adam Singer. Nato a Manhattan, Karp ha lavorato per vivere fin dalla più tenera età. Tra le sue occupazioni troviamo il lavapiatti, il venditore ambulante, la guida e l’usciere teatrale. Nel 1942, si arruolò nell’esercito degli Stati Uniti e servì nei Signal Corps nelle Filippine e in Giappone. Karp lasciò l’esercito nel 1946 e continuò gli studi interrotti, laureandosi al City College di New York nel 1948. Iniziò la sua carriera nei media come sceneggiatore per una stazione radio di New York e pubblicò il suo primo romanzo nel 1952. Quando scriveva per la televisione affrontava spesso argomenti controversi. Sposò Lillian Klass nel 1944 e successivamente, dopo la sua morte avvenuta nel 1987, si risposò con Claire Leighton. Ebbe due figli, Ethan Ross e Andrew Gabriel, entrambi nati a Los Angeles. Morì di enfisema a Pittsfield, in Massachusetts, l’11 settembre 1999.

Titolo: Uno / Titolo originale: One o Escape to Nowhere (1953) / Autore: David Karp / Editore: Mondadori / Collana: Oscar moderni / Sottocollana: Cult / Traduzione: Marcello Jatosti / Pagine: 300 / Prezzo: € 7,99 (ebook) - € 13,50 (libro)

IL NUOVO MONDO. TRILOGIA DEL TEMPO di Paolo Pasi

Futuro remoto. Un astronauta in missione torna dallo spazio con una notizia folgorante: l’uomo non è solo nel cosmo. Ma il ritorno sulla Terra gli riserva un’amara sorpresa. Qualcosa ha minato la memoria del pianeta. E lui è trattato alla stregua di un alieno. 2018. Fëdor Dostoevskij si risveglia per scoprire di non essere più nel suo tempo. Ha appena terminato Memorie del sottosuolo, ed è convinto di vivere un sogno ambientato nel futuro. La realtà però gli rivela un presente assurdo e grottesco. Giorni nostri, o quasi. In un paese che sta uscendo dalla pandemia il potere affida a un algoritmo la scelta dell’elettore tipo che voti per tutti. Il decreto Asimov apre così la strada alla campagna elettorale più folle della storia, perché la formula indica a sorpresa un soggetto bipolare.

Paolo Pasi è nato a Milano nel 1963. È giornalista in Rai dal 1996. Nel 1995 ha vinto la prima edizione del premio Ilaria Alpi. Ha pubblicato romanzi e racconti, tra cui L’estate di Bob Marley, Memorie di un sognatore abusivo, Il sabotatore di campane, Pinelli. Una storia. È anche compositore e chitarrista, e ha realizzato due album: Fuori dagli schermi e Un bacio stralunato. Fa parte della giuria dei premi musicali Piero Ciampi e Bianca d’Aponte.

Titolo: Il nuovo mondo. Trilogia del tempo / Autore: Paolo Pasi / Editore: Prospero Editore / Collana: Prospero narrativa / Pagine: 174 / Prezzo: € 14,00 (libro)

IL PROCESSO AUTOMATICO di Michele Piccolino

Cosa ci rende umani? La capacità di decidere del nostro destino. Eppure, in un prossimo futuro, potremmo preferire di affidare le nostre scelte alle macchine, per paura, ignavia o per un desiderio di efficienza. Nel 2048, in un'Italia dove non esistono più la povertà e la fame, dove la maggior parte dei lavori sono svolti dai robot, un giovane sta per diventare magistrato, proprio quando in Parlamento si discute di introdurre la figura del giudice robot. Tre processi penali si intrecciano mentre è in atto la lotta di alcuni lavoratori per difendere dall'automatizzazione la loro occupazione. Alla fine, sarà la voce narrante di tutta la storia a rivelarci la verità di quei tre processi e a sancire la fine della lotta tra gli uomini e le macchine.

Michele Piccolino, classe 1972, è avvocato e docente nella scuola e all'università. Ha vinto molti premi letterari, di fantascienza e mainstream. Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo, La Creatura senza nome; nel 2013, l'antologia di racconti Il pettine lungo il fiume e altre storie improbabili; nel 2015, la raccolta di racconti La guida spirituale e altre storie di Cavafratte; nel 2020, la raccolta di racconti Il bianco degli occhi e altre storie nere di Cavafratte, tutti editi da Tabula Fati. Ha organizzato nel 2002 e nel 2003 il premio Douglas Adams per racconti di fantascienza uomoristica. Suoi lavori sono stati pubblicati in decine di antologie, anche all'estero.

Titolo: Il processo automatico / Autore: Michele Piccolino / Editore: 0111edizioni / Collana: LaGialla / Pagine: 240 / Prezzo: € 5,99 (ebook) - € 15,90 (libro)

TEMPO LUNGO di Roberto Vaccari

Fenny, un fisico delle particelle, si confida con Oscar Moltke. I due non si parlano da quando la moglie di Oscar, Laura, l'aveva lasciato per Fenny. Pochi anni dopo, Laura morì lasciando entrambi inconsolabili. Superato il primo momento di imbarazzo, Fenny gli chiede di aiutarlo a interpretare i risultati del suo esperimento. Moltke accetta di ascoltarlo. L'esperimento verte sulla possibilità di inviare un segnale attraverso le dimensioni di Planck, a circa 10?35 metri, là dove le teorie sostengono che il tempo e lo spazio divengano privi di valore. L'idea di Fenny è di superare quella barriera per penetrare più in profondità nella materia, sicuro che, ancora oltre, esistano altre realtà complesse. Il segnale, che consiste in una serie di Fibonacci, riceverà molte risposte. L'idea di inviare proprio quel tipo di sequenza era stata formulata da Laura negli ultimi istanti di vita. Moltke pensa che l'amico sia impazzito, ma Fenny rivela che un ulteriore segnale è provenuto sia dalle più lontane propaggini del cosmo, sia dal mondo dell'infinitamente piccolo, dimostrando che la realtà consiste in una serie di scatole cinesi. Rivela inoltre che il suo esperimento ha lo scopo di comunicare con Laura. In effetti, l'ultimo segnale conterrà una sola parola: Laura.

Roberto Vaccari è nato a Modena, dove vive e lavora. Si è sempre occupato di storia e letteratura. Ha pubblicato alcuni romanzi (Anni Cinquanta, Pluto, Dopo il disgelo, I creatori di universi, La capitale dei sogni ecc.) nonché saggi biografici (Manfredo Fanti, Enrico Cialdini, Ciro Menotti, Francesco Baracca, Antonio Delfini e Angelo Fortunato Formiggini).

Titolo: Tempo lungo / Autore: Roberto Vaccari / Editore: 0111edizioni / Collana: LaBlu / Pagine: 136 / Prezzo: € 2,99 (ebook) - € 14,00 (libro)

giovedì 23 settembre 2021

METAMORFOSI DELLA MENTE a cura di Gian Filippo Pizzo

La mente umana ha i suoi lati nascosti, che a volte prendono il sopravvento generando problemi di personalità. Aggiungiamo poi che ci sono le personalità virtuali presenti nella rete internet, che possono essere diverse da quelle dei protagonisti, in qualche caso con intenti malevoli. I racconti qui presentati, ambientati in un futuro forse molto vicino, esplorano i conflitti che si possono creare tra la personalità umana e le sue deviazioni, siano esse interne, dovute al subconscio, oppure esterne, quelle della Rete. Con il risultato che anche i racconti più divertenti (perché umoristici o d’azione) possono indurre nel lettore spunti di riflessione.

Gli autori dei racconti sono: Romina Braggion, Giovanni Burgio, Stefano Carducci & Alessandro Fambrini, Claudio Ceriani, Milena Debenedetti, Lorenzo Fabre, Gabriele Falcioni & Francesca Garello, Antonino Fazio, Roberto Furlani, Mauro Antonio Miglieruolo, Marco Passarello, Michele Piccolino, Gian Filippo Pizzo, Piero Schiavo Campo, Monica Serra. 

Gian Filippo Pizzo (Palermo, 1951) è una delle colonne della fantascienza in Italia. Attivo fin dagli anni Settanta, quando curava una delle riviste amatoriali più interessanti dell'epoca, Astralia, ha pubblicato decine di racconti e articoli critici, su quotidiani e riviste di settore e non, come Il Giornale di Sicilia, Urania, La rivista di Asimov, Robot, Aliens, L'Eternauta. Negli ultimi anni si è distinto in particolare per una serie di saggi e guide, scritte con diversi collaboratori – ricordiamo Dizionario dei personaggi fantastici (Gremese), Il grande cinema di fantascienza: da "2001" al 2001 (Gremese), Mondi paralleli: storie di fantascienza dal libro al film (Della Vigna), Guida al cinema di fantascienza (Odoya), Guida alla letteratura horror (Odoya), Guida alla letteratura horror (Odoya), Guida ai narratori italiani del fantastico. Scrittori di fantascienza, fantasy e horror made in Italy (Odoya) – e come curatore di antologie, tra le quali Ambigue utopie: 19 racconti di fantaresistenza (Bietti), Le Variazioni Gernsback (Urania Mondadori), Continuum Hopper (Della Vigna) l prezzo del futuro: racconti di fantaeconomia (La Ponga). Tra saggi e antologie ha vinto sei Premi Italia.

Titolo: Metamorfosi della mente / Curatore: Gian Filippo Pizzo / Editore: Tabula Fati / Collana: Sci-Fi Collection / Pagine: 272 / Prezzo: € 15,00 (libro)

LINGUA NATIVA di Suzette Haden Elgin

Ambientato nel ventiduesimo secolo dopo l’abolizione del XIX emendamento, si racconta di un mondo in cui alle donne sono ancora una volta negati i diritti civili. La popolazione dipende dai Linguisti, famiglie i cui infanti sono allevati per diventare interpreti di tutte le lingue umanoidi della galassia e permettere il commercio interplanetario, fonte di ricchezza. I Linguisti detengono il potere ma vivono isolati, odiati dal resto della popolazione e nel timore costante di una rivolta sociale. Un gruppo di donne è destinato a sfidare il potere degli uomini e dei Linguisti. Nazareth, bambina prodigio, intraprendente, studiosa e tenace, tiene un taccuino segreto su cui prende nota dei suoi esperimenti linguistici e che la porterà inconsapevolmente ad essere parte della Storia. Una silenziosa rivoluzione, infatti, sta sorgendo nella Casa Sterile; lì le donne stanno creando una lingua nuova, fatta di “parole giuste”, una “lingua che funziona”. Il Làadan si struttura nel corso della narrazione mettendo a disposizione nuove categorie interpretative e quindi nuovi modi per comprendere e raccontare la realtà. Scritto nel 1984 e sorprendentemente attuale, Lingua nativa combina una trama entusiasmante con dense riflessioni linguistiche sui modi in cui le parole modellano la nostra politica, la nostra cultura, la percezione di sé e come possono essere maneggiate per riformare quelle strutture o per sovvertirle. Un capolavoro della fantascienza della fine del secolo scorso, Lingua nativa, pur essendo perfettamente compiuto in sé, è il primo volume dell’acclamata e omonima trilogia di Suzette Haden Elgin.

Suzette Haden Elgin è stata scrittrice e ricercatrice in Linguistica sperimentale. Alla fine degli anni Sessanta consegue il dottorato di ricerca presso il dipartimento di Linguistica dell’Università della California di San Diego con una doppia tesi, in inglese e in lingua Navajo. Insegna Linguistica presso la stessa università fino al 1980. Pubblica i suoi primi romanzi, la serie di Coyote Jones, nei primi anni Settanta, e nel 1984 inizia la pubblicazione della trilogia Native Tongue. Collegati a questi romanzi vedono le stampe anche un dizionario e un manuale di grammatica di lingua Làadan. Il suo ultimo romanzo Peacetalk 101, pubblicato nel 2003, è definito un romanzo fantascientifico di autodifesa verbale ed è strettamente collegato all’importante ricerca portata avanti da Elgin sul tema della comunicazione aggressiva, a cui l’autrice dedica anche una serie di pubblicazioni di saggistica (Gentle Art of Verbal Self-Defense). Elgin è inoltre autrice di numerosi racconti e articoli scientifici.

Titolo: Lingua nativa / Titolo originale: Native Tongue (1984) / Autore: Suzette Haden Elgin / Editore: Del Vecchio Editore / Collana: Formelunghe / Traduzione: Costanza Fusini, Valentina Dragoni / Pagine: 440 / Prezzo: € 18,00 (libro)

FOLLIA PER SETTE CLAN di Philip K. Dick

Il romanzo segue due intrecci separati che convergono progressivamente in un crescendo ricco di elementi satirici. Chuck Rittersdorf è un uomo decisamente ordinario, che sta passando un periodo negativo e deve affrontare un doloroso divorzio. Ma i veri protagonisti sono gli abitanti di Alfa, un sistema planetario popolato da malati di mente, divisi in sette diversi clan a seconda della specifica patologia che li affligge. Gli Alfani dovranno ben presto fare i conti con il governo centrale della Terra, che ha dei piani precisi sul loro mondo e le loro vite; la vicenda di Chuck e della sua ex moglie Mary si intreccia così con quella della lotta per l’indipendenza degli Alfani, dipinta con sferzante ironia dalla penna di Philip K. Dick: la difesa dall’attacco terrestre sarà affidata a una commistione dei diversi “talenti” delle sette colonie. In Follia per sette clan Philip K. Dick investiga il potere della coscienza collettiva che combatte per il bene comune, rappresentato in questo caso dalla difesa personale e dalla sopravvivenza stessa.

Philip Kindred Dick (Chicago, 1928 – Santa Ana, California, 1982) è tra i più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra. Ha scritto capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche? e La trilogia di Valis, romanzi che hanno anticipato e segnato profondamente l’immaginario letterario e cinematografico degli ultimi decenni, ispirando pellicole cult come Blade Runner di Ridley Scott o Minority Report di Steven Spielberg. Maestro indiscusso della fantascienza, definito da Stanislaw Lem “un visionario tra i ciarlatani”, Philip K. Dick si esprime al di là di ogni etichetta, ridisegnando con un approccio del tutto personale i canoni del genere. Al festival di fantascienza di Metz del 1977, l’autore afferma davanti a un pubblico sbigottito che i suoi romanzi sono in un certo senso “veri”: è questa la grande rivoluzione di Philip K. Dick, l’aver abbattuto i confini tra reale e immaginario, creando inedite narrazioni della realtà, merito che oggi gli viene riconosciuto da critica e lettori. Fanucci Editore pubblica in esclusiva in Italia tutta la produzione di Philip K. Dick, completata nel 2015 con L’Esegesi.

Titolo: Follia per sette clan / Titolo originale: Clans of the Alphane Moon (1964) / Autore: Philip K. Dick / Editore: Fanucci Editore / Collana: Collezione immaginario Dick / Traduzione: Paolo Prezzavento / Pagine: 256 / Prezzo: € 17,00 (libro)

L'OCCHIO NEL CIELO di Philip K. Dick

Un’esplosione in un impianto nucleare scaglia otto persone in un universo impazzito in cui le leggi non sono più quelle conosciute, dove i miracoli esistono e si può volare in Paradiso appesi al manico di un ombrello, oppure si può far scomparire il mare o il cielo con la forza del pensiero, e dove una casa può trasformarsi in un mostro orrendo pronto a divorare i suoi abitanti. Come in una scatola cinese, i protagonisti attraversano una sorta di inferno dantesco popolato dai peggiori incubi della loro psiche, in un itinerario di scoperta e formazione. Scritto in sole due settimane agli inizi del 1955, L'occhio nel cielo è un romanzo di estrema raffinatezza filosofica, che attinge a piene mani dall’ossessione maccartista, descrivendo il senso di inquietudine dei protagonisti in una società priva di illuminazione, nella quale regnano i sogni illusori conformi alle loro paure e desideri.

Philip Kindred Dick (Chicago, 1928 – Santa Ana, California, 1982) è tra i più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra. Ha scritto capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche? e La trilogia di Valis, romanzi che hanno anticipato e segnato profondamente l’immaginario letterario e cinematografico degli ultimi decenni, ispirando pellicole cult come Blade Runner di Ridley Scott o Minority Report di Steven Spielberg. Maestro indiscusso della fantascienza, definito da Stanislaw Lem “un visionario tra i ciarlatani”, Philip K. Dick si esprime al di là di ogni etichetta, ridisegnando con un approccio del tutto personale i canoni del genere. Al festival di fantascienza di Metz del 1977, l’autore afferma davanti a un pubblico sbigottito che i suoi romanzi sono in un certo senso “veri”: è questa la grande rivoluzione di Philip K. Dick, l’aver abbattuto i confini tra reale e immaginario, creando inedite narrazioni della realtà, merito che oggi gli viene riconosciuto da critica e lettori. Fanucci Editore pubblica in esclusiva in Italia tutta la produzione di Philip K. Dick, completata nel 2015 con L’Esegesi.

Titolo: L'occhio nel cielo / Titolo originale: Eye in the Sky (1957) / Autore: Philip K. Dick / Editore: Fanucci Editore / Collana: Collezione immaginario Dick / Traduzione: Maurizio Nati / Pagine: 256 / Prezzo: € 17,00 (libro)

L'ANDROIDE ABRAMO LINCOLN di Philip K. Dick

Louis Rosen e i suoi soci vendono persone. O, per meglio dire, “simulacri”, esseri umani sintetici, veri e propri cloni di personaggi storici come Abramo Lincoln, il presidente degli Stati Uniti più amato e più profondamente segnato da conflitti interiori, e Edwin M. Stanton, il suo ministro della Guerra. L’unico compratore che si presenta loro, però, è un avido multimilionario i cui progetti di utilizzo dei simulacri potrebbero portare a Louis dei seri problemi con la legge. La situazione, inoltre, è complicata dal fatto che qualcuno – o qualcosa – come l’ex presidente potrebbe non avere alcuna intenzione di essere venduto. I due simulacri risultano infatti ostinati e interiormente complessi proprio come coloro di cui sono le perfette repliche. Impossibili da gestire, e a volte più umani di chi li ha costruiti. L’androide Abramo Lincoln utilizza il “simulacro” come punto di partenza per una spietata disamina della condizione umana, che culmina nella cupa visione di una vita tanto crudele quanto dominata dalle leggi implacabili dell’inganno e della vana illusione. Introduzione di Carlo Pagetti. Con un saggio di Philip K. Dick.

Philip Kindred Dick (Chicago, 1928 – Santa Ana, California, 1982) è tra i più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra. Ha scritto capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche? e La trilogia di Valis, romanzi che hanno anticipato e segnato profondamente l’immaginario letterario e cinematografico degli ultimi decenni, ispirando pellicole cult come Blade Runner di Ridley Scott o Minority Report di Steven Spielberg. Maestro indiscusso della fantascienza, definito da Stanislaw Lem “un visionario tra i ciarlatani”, Philip K. Dick si esprime al di là di ogni etichetta, ridisegnando con un approccio del tutto personale i canoni del genere. Al festival di fantascienza di Metz del 1977, l’autore afferma davanti a un pubblico sbigottito che i suoi romanzi sono in un certo senso “veri”: è questa la grande rivoluzione di Philip K. Dick, l’aver abbattuto i confini tra reale e immaginario, creando inedite narrazioni della realtà, merito che oggi gli viene riconosciuto da critica e lettori. Fanucci Editore pubblica in esclusiva in Italia tutta la produzione di Philip K. Dick, completata nel 2015 con L’Esegesi.

Titolo: L'androide Abramo Lincoln / Titolo originale: We Can Build You (1972) o A. Lincoln, Simulacrum (1969-70) / Autore: Philip K. Dick / Editore: Fanucci Editore / Collana: Collezione immaginario Dick / Traduzione: Gianni Montanari / Pagine: 288 / Prezzo: € 16,00 (libro)

LA RAGAZZA DAI CAPELLI SCURI di Philip K. Dick

In tutti gli scritti di Philip K. Dick spicca una qualità rara: una profonda onestà umana e intellettuale, quasi un'incapacità di nascondersi dietro la propria opera, rivelandosi piuttosto attraverso di essa. La fiducia che Dick riponeva nei suoi lettori era assoluta, senza pari tra i colleghi scrittori di fantascienza. Una fiducia per nulla malriposta. perché sono stati proprio loro a mantenere vivo l'interesse nei confronti di tutta la sua produzione, anche per i testi realistici che l'editoria dei suoi tempi aveva rifiutato. Con La ragazza dai capelli scuri Dick voleva condividere con chi lo avrebbe letto il tormento interiore seguito alla rottura del suo matrimonio, in un periodo di grande incertezza sul suo futuro personale. Questa apertura va oltre una semplice ammissione di fragilità. Interpretando i suoi pensieri, esperienze e sogni, il grande scrittore spera di capire meglio quello che distingue l'umano dal simulacro, l'uomo dalla macchina. Il risultato è un libro che stabilisce una sorprendente e penetrante connessione tra la sua arte e gli eventi della sua vita. Introduzione e cura di Carlo Pagetti.

Philip Kindred Dick (Chicago, 1928 – Santa Ana, California, 1982) è tra i più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra. Ha scritto capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche? e La trilogia di Valis, romanzi che hanno anticipato e segnato profondamente l’immaginario letterario e cinematografico degli ultimi decenni, ispirando pellicole cult come Blade Runner di Ridley Scott o Minority Report di Steven Spielberg. Maestro indiscusso della fantascienza, definito da Stanislaw Lem “un visionario tra i ciarlatani”, Philip K. Dick si esprime al di là di ogni etichetta, ridisegnando con un approccio del tutto personale i canoni del genere. Al festival di fantascienza di Metz del 1977, l’autore afferma davanti a un pubblico sbigottito che i suoi romanzi sono in un certo senso “veri”: è questa la grande rivoluzione di Philip K. Dick, l’aver abbattuto i confini tra reale e immaginario, creando inedite narrazioni della realtà, merito che oggi gli viene riconosciuto da critica e lettori. Fanucci Editore pubblica in esclusiva in Italia tutta la produzione di Philip K. Dick, completata nel 2015 con L’Esegesi.

Titolo: La ragazza dai capelli scuri / Titolo originale: The Dark Haired Girl (1989) / Autore: Philip K. Dick / Editore: Fanucci Editore / Collana: Collezione immaginario Dick / Traduzione: Federico Cenci / Pagine: 240 / Prezzo: € 16,00 (libro)

SOLI NUDI di Andrea Lobba

In un imprecisato futuro, la società umana è costretta al gioco, e alle relative regole, di un misterioso dittatore. Il Sole maschera un’esistenza in disparità e un universo sull’orlo del collasso climatico, offrendo al popolo panem et circenses a suon di post e dirette sui social. L’intera umanità è scissa in due classi: gli idonei alla Vita, il sistema fantomatico e ideale voluto dal Sole, e i reietti, inadatti e condannati a un destino di tossicodipendenza e di esistenza ai margini. Un reietto tossicodipendente, un leader sovversivo e una coraggiosa ragazza intrecceranno le proprie strade all’interno della Vita, e l’iniziale distanza fra i tre si evolverà in un continuo colloquio di sentimenti e in un’ostinata ricerca di verità. Basteranno la forza delle loro idee e il tenace impegno civile a salvarli dal buio dell’ingiustizia e dell’alienazione collettiva?

Andrea Lobba, giovane autore di 22 anni, vive a Marostica e attualmente studia Lettere moderne all’Università di Verona, dopo aver conseguito la maturità classica. Da sempre appassionato alla stesura di componimenti poetici e soprattutto di brevi racconti, Soli nudi rappresenta il suo esordio editoriale nel campo della scrittura romanzesca.

Titolo: Soli nudi / Autore: Andrea Lobba / Editore: Bookabook / Pagine: 183 / Prezzo: € 6,99 (ebook) - € 15,00 (libro)

mercoledì 22 settembre 2021

SINFONIA PER THEREMIN E MERLI di Andrea Viscusi

Anni ‘60, colline fiorentine. Andrea Sarti vive nel casolare di famiglia, ha imparato a leggere a catechismo, ma quando sulla Bibbia scopre il Libro dei Numeri è costretto a chiedersi cosa siano mai questi Numeri. E perché sono stati tutti scrupolosamente cancellati. Andrea si rivolge a suo nonno Alceste che un tempo era ingegnere e costruiva strane macchine, come il theremin, quella scatola con le antenne che ogni tanto suona per lui. Il nonno ora fa il contadino ma sa cosa sono i numeri, e di nascosto gli insegna a contare. Andrea scopre che esiste la matematica. O almeno esisteva, tanti anni prima. Nel 1931 il Teorema di Incompletezza di Gödel ne ha infatti demolito gli assiomi e come un incantesimo infranto da allora la matematica ha smesso di funzionare. In quell’epoca Alceste Sarti lavorava all’università. Sua moglie Dafne era una musicista, espulsa dal conservatorio per le disposizioni del regime. Mentre le istituzioni crollavano per la crisi della matematica, insieme hanno cercato di salvare la loro famiglia fuggendo da Firenze. Andrea non ha mai conosciuto nonna Dafne, e deve scoprire da solo quello che lei aveva capito ma non ha fatto in tempo a trasmettere. Deve farlo in fretta, perché le camicie nere sono sulle sue tracce: se lo troveranno lo aspetta l’Inquisizione. A guidarlo ci sono il diario di Dafne, il theremin di Alceste e il canto del suo merlo Gibbs.

Andrea Viscusi è nato nel 1986 e vive a Montecatini Terme. Ha pubblicato una sessantina di racconti in antologie e riviste, oltre a tre raccolte personali (Spore, Il lettore universale, L’esatta percezione), una novelette (Memehunter), un romanzo (Dimenticami Trovami Sognami) e un libro illustrato sui mammiferi preistorici (Diario dal tempo profondo). Collabora con la rivista Stay Nerd per la rubrica dedicata ai libri. Sul suo blog Unknown to Millions parla di libri, film e fantascienza, sul canale youtube Story Doctor si occupa di scrittura e narratologia. Ha fondato la rivista di speculative fiction Specularia.

Giorgio Ottaviani è Professore di Geometria presso l’Università di Firenze ed è stato fino al 2020 Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica “Ulisse Dini”. Ha all’attivo 80 pubblicazioni, molte delle quali con collaboratori internazionali. Fa parte del Consiglio Scientifico dell’Unione Matematica Italiana.

Titolo: Sinfonia per theremin e merli / Autore: Andrea Viscusi / Prefazione: Giorgio Ottaviani / Editore: Zona 42 / Collana: I libri dell'iguana / Pagine: 416 / Prezzo: € 7,99 (ebook) - € 16,90 (libro)

martedì 21 settembre 2021

ODISSEA SU VENERE di Edgar Rice Burroughs

Il quarto e il quinto romanzo del divertente e avventuroso ciclo di Venere dal creatore di Tarzan e John Carter di Marte, dove Carson Napier e la sua amata Duare devono trovare la strada per tornare a Korva. Fuga su Venere: Il coraggioso terrestre Carson Napier e la sua compagna, la bellissima Duare, stanno cercando di ritrovare la strada per Korva, il paese che è diventato la loro casa nel libro precedente. L'impresa non sarà facile, ma ricco di incontri e avventure: una nazione di uomini-pesce, il culto di una strana dea, un museo macabro i cui reperti viventi sono paralizzati e poi esposti, e una battaglia di enormi navi terrestri su una grande pianura. Il mago di Venere: Carson Napier è intrappolato nel castello di un folle "mago" venusiano che tiene schiava la popolazione locale attraverso l'uso di poteri ipnotici. Napier, che è in possesso di poteri analoghi che finora ha utilizzato esclusivamente per trasmettere il suo racconto delle sue avventure venusiane sulla Terra, riuscirà a contrastare con successo il tiranno e liberare le sue vittime.

Edgar Rice Burroughs è senza alcun dubbio uno degli scrittori d’avventura di maggior successo. Eppure la sua carriera è nata quasi per caso: senza istruzione oltre la scuola dell’obbligo, non riesce né nella carriera militare né in quella professionale, passando da un lavoro all’altro senza mai fortuna. Ormai sull’orlo del suicidio prova con la scrittura: il suo primo romanzo, Sotto le lune di Marte, pubblicato a puntate sulla rivista The All-Story, viene accolto con entusiasmo e sarà l’inizio di un ciclo – quello di John Carter di Marte – che arriverà a contare undici volumi. Ma è nulla rispetto al successo che ottiene due anni dopo, con la pubblicazione di Tarzan delle scimmie. Una serie che diventa un clamoroso fenomeno che darà il via non solo a numerosi romanzi, ma a oltre trenta film, e fumetti, serie tv, cartoni animati. Al punto che ben due città, Tarzana in California e Tarzan in Texas, prendono il nome dal suo personaggio. Oltre a Marte e alla giungla Burroughs visita il centro della Terra con la serie di Pellucidar, la Luna col ciclo del Popolo della Luna, e Venere col ciclo di Carson di Venere, che presentiamo in questa collana.

Titolo: Odissea su Venere / Titolo originale: Escape on Venus (1946) - The Wizard of Venus (1970) / Autore: Edgar Rice Burroughs / Editore: Delos Digital / Collana: I mondi di Edgar Rice Burroughs #4 / Traduzione: Annarita Guarnieri / Pagine: 384 / Prezzo: € 20,00 (libro)

CARSON DI VENERE di Edgar Rice Burroughs

Sul pianeta Venere, avvolto dalla nebbia, civiltà avanzate benedette dall’eterna giovinezza coesistono con città infestate dai morti viventi, mentre gli uomini-animali assetati di sangue si aggirano nelle notti luminose. Il terrestre Carson Napier ormai sa come sopravvivere ai molti pericoli del pianeta, ma adesso uno spietato tribunale ha condannato a morte l’amata principessa Duare di Carson. Per salvarle la vita, il coraggioso terrestre deve rubare l’unico aeroplano esistente su Venere. Attraverso oceani inesplorati brulicanti di feroci mostri marini e attraverso cieli dove l’uomo non aveva mai volato prima, Carson di Venere rischia la vita per contrastare il piano di un malvagio tiranno…

Edgar Rice Burroughs è senza alcun dubbio uno degli scrittori d’avventura di maggior successo. Eppure la sua carriera è nata quasi per caso: senza istruzione oltre la scuola dell’obbligo, non riesce né nella carriera militare né in quella professionale, passando da un lavoro all’altro senza mai fortuna. Ormai sull’orlo del suicidio prova con la scrittura: il suo primo romanzo, Sotto le lune di Marte, pubblicato a puntate sulla rivista The All-Story, viene accolto con entusiasmo e sarà l’inizio di un ciclo – quello di John Carter di Marte – che arriverà a contare undici volumi. Ma è nulla rispetto al successo che ottiene due anni dopo, con la pubblicazione di Tarzan delle scimmie. Una serie che diventa un clamoroso fenomeno che darà il via non solo a numerosi romanzi, ma a oltre trenta film, e fumetti, serie tv, cartoni animati. Al punto che ben due città, Tarzana in California e Tarzan in Texas, prendono il nome dal suo personaggio. Oltre a Marte e alla giungla Burroughs visita il centro della Terra con la serie di Pellucidar, la Luna col ciclo del Popolo della Luna, e Venere col ciclo di Carson di Venere, che presentiamo in questa collana.

Titolo: Carson di Venere / Titolo originale: Carson of Venus (1938) / Autore: Edgar Rice Burroughs / Editore: Delos Digital / Collana: I mondi di Edgar Rice Burroughs #3 / Traduzione: Annarita Guarnieri / Pagine: 280 / Prezzo: € 15,00 (libro)

venerdì 17 settembre 2021

LA LUNGA OSCURA PAUSA CAFFÈ DELL'ANIMA di Douglas Adams

Dirk Gently, "detective olistico", si trova invischiato in un pericoloso intrigo internazionale. Tutto inizia all'aeroporto londinese di Heathrow con un misterioso personaggio che tenta di imbarcarsi sul volo delle 15.37 per Oslo. Chi è? E cos'ha a che fare con la strana morte dell'ultimo, bizzarro cliente di Gently, trovato cadavere proprio quella mattina, la testa spiccata dal corpo? Stretto tra le attenzioni poco amichevoli di un'aquila smarrita e il problema di un frigorifero molto, molto sporco, Dirk Gently riuscirà ancora una volta a venire a capo di uno dei grandi misteri dell'Universo. Con La lunga oscura pausa caffè dell'anima l'effervescente fantasia di Adams trascina il lettore in un fantasmagorico viaggio tra le antiche divinità nordiche, svelando i difficili legami familiari tra Odino e Thor, il patto diabolico stretto con due ricchi signori inglesi, e quanto sia difficile essere immortale e non avere più nessuno che ti adori...

Douglas Noel Adams (Cambridge 1952 - Santa Barbara, California, 2001), laureato in letteratura inglese, ecologista, ma anche appassionato di scienza e filosofia, si è presto dedicato alla sceneggiatura di serial radiofonici. Nel 1979 ha pubblicato Guida galattica per gli autostoppisti, nato da una serie di enorme successo trasmessa dalla BBC. A questo sono seguiti Ristorante al termine dell'Universo, La vita, l'Universo e tutto quanto, Addio, e grazie per tutto il pesce e Praticamente innocuo, tutti legati alle avventure d Arthur Dent e Ford Prefect, surreali e irriverenti viaggiatori delle galassie.

Titolo: La lunga oscura pausa caffè dell'anima / Titolo Originale: The Long Dark Tea-Time of the Soul (1988) / Autore: Douglas Adams / Editore: Mondadori / Collana: Oscar Fantastica / Traduzione: Marco Paggi, Dida Paggi / Pagine: 272 / Prezzo: € 12,50 (libro)

giovedì 16 settembre 2021

THE EXPANSE 3: LA FUGA di James S.A. Corey

Per generazioni, il sistema solare – Marte, la Luna, la fascia degli asteroidi – è stato la grande frontiera dell’umanità, il confine oltre il quale si estendevano mondi sconosciuti e insondabili, fino al giorno in cui un artefatto alieno ha abbandonato la sua orbita di operatività, sotto le nuvole di Venere, ed è apparso nell’orbita di Urano dove ha dato vita a un enorme portale, la via che conduce a un’oscurità senza stelle. Jim Holden e l’equipaggio della Rocinante fanno parte di una spedizione organizzata per raggiungere il misterioso artefatto e svelarne gli arcani. Il loro scopo è comprendere se, per il genere umano, il portale sia una minaccia o una straordinaria opportunità. Non sanno che un’intelligenza superiore ha ordito una trama segreta che ha come obiettivo la distruzione di Holden e di chiunque voglia conoscere ciò che deve rimanere ignoto. Gli uomini della Rocinante non immaginano che il pericolo peggiore è più prossimo di quanto non sembri…

James S.A. Corey è lo pseudonimo – due volte candidato al premio Hugo e candidato al premio Nebula – che cela l’identità di due personaggi molto noti nel mondo della narrazione fantastica: Daniel Abraham, affermato autore sci-fi già presente nel catalogo Fanucci Editore con La città dei poeti, e Ty Franck, uno degli assistenti di George R.R. Martin. La serie The Expanse è finora composta dai romanzi: The Expanse 1. Il risveglio – candidato ai premi Hugo e Locus –, The Expanse 2. La guerraThe Expanse 3. La fugaThe Expanse 4. La curaThe Expanse 5. L’esodoThe Expanse 6. Il destinoThe Expanse 7. La rinascita e The Expanse 8. L’ira di Tiamat, tutti pubblicati da Fanucci Editore. Da The Expanse è tratta l’omonima serie televisiva, prodotta dal canale SyFy e disponibile in Italia su Prime Video di Amazon.

Titolo: La fuga / Titolo originale: Abanddon's Gate (2013) / Autore: James S.A. Corey / Editore: Fanucci Editore / Collana: Narrativa tascabile / Serie: The Expanse #3 / Traduzione: Stefano Andrea Cresti / Pagine: 496 / Prezzo: € 15,90 (libro)

THE EXPANSE 2: LA GUERRA di James S.A. Corey

Su Ganimede, il pianeta granaio dell’intero sistema gioviano e fonte di approvvigionamento per i pianeti più esterni, un marine dell’esercito di Marte assiste inerme allo sterminio del suo plotone, massacrato da un mostruoso supersoldato. Nel frattempo, Venere è stata invasa da una protomolecola aliena altamente infettiva che, dopo aver apportato misteriosi e catastrofici cambiamenti all’equilibrio del pianeta, minaccia di espandersi nell’intero sistema solare. Sulla Terra, un politico di alto rango lotta per evitare che si riaccenda la guerra interplanetaria. È in questo scenario che James Holden e l’equipaggio della Rocinante provano a mantenere la pace all’interno dell’Alleanza dei Pianeti Esterni. Quando accettano di aiutare uno scienziato a ritrovare un bambino scomparso in una Ganimede devastata dalla guerra, comprenderanno che in gioco c’è molto più della sorte di un singolo. L’avvenire dell’umanità è nelle loro mani, ma riuscirà una sola navicella a impedire un’invasione aliena che forse è già cominciata? Un’epopea visionaria e avveniristica, un viaggio in un futuro remoto ma al tempo stesso sorprendentemente tangibile.

James S.A. Corey è lo pseudonimo – due volte candidato al premio Hugo e candidato al premio Nebula – che cela l’identità di due personaggi molto noti nel mondo della narrazione fantastica: Daniel Abraham, affermato autore sci-fi già presente nel catalogo Fanucci Editore con La città dei poeti, e Ty Franck, uno degli assistenti di George R.R. Martin. La serie The Expanse è finora composta dai romanzi: The Expanse 1. Il risveglio – candidato ai premi Hugo e Locus –, The Expanse 2. La guerraThe Expanse 3. La fugaThe Expanse 4. La curaThe Expanse 5. L’esodoThe Expanse 6. Il destinoThe Expanse 7. La rinascita e The Expanse 8. L’ira di Tiamat, tutti pubblicati da Fanucci Editore. Da The Expanse è tratta l’omonima serie televisiva, prodotta dal canale SyFy e disponibile in Italia su Prime Video di Amazon.

Titolo: La guerra / Titolo originale: Caliban's War (2012) / Autore: James S.A. Corey / Editore: Fanucci Editore / Collana: Narrativa tascabile / Serie: The Expanse #2 / Traduzione: Stefano Andrea Cresti / Pagine: 528 / Prezzo: € 15,90 (libro)

THE EXPANSE 1: IL RISVEGLIO di James S.A. Corey

L’umanità ha colonizzato l’intero sistema solare, spingendosi fino all’orbita di Nettuno grazie alla scoperta di un avveniristico motore a fusione. Jim Holden presta servizio sulla Canterbury, un cargo che trasporta ghiaccio attraverso gli infiniti spazi tra gli anelli di Saturno e la Fascia, l’arcipelago di asteroidi che si estende tra Marte e Giove. Incaricato di ispezionare il relitto di una nave spaziale, la Scopuli, sopravvivrà alla distruzione della Canterbury in seguito a un proditorio attacco nemico. Un fatto inaudito che porta la Terra, Marte e la Fascia sull’orlo della catastrofe planetaria. Nel frattempo, sull’asteroide Ceres, il detective Miller è impegnato nelle ricerche di Julie Mao, una giovane ribelle che ha rinnegato la sua famiglia sulla Terra e si è rifugiata nella Fascia. La ragazza sembra scomparsa nel nulla, ma le sue tracce portano dritto al relitto della Scopuli e a una vicenda di orribili esperimenti che qualcuno sta tentando di insabbiare, anche a costo di scatenare una guerra senza precedenti.

James S.A. Corey è lo pseudonimo – due volte candidato al premio Hugo e candidato al premio Nebula – che cela l’identità di due personaggi molto noti nel mondo della narrazione fantastica: Daniel Abraham, affermato autore sci-fi già presente nel catalogo Fanucci Editore con La città dei poeti, e Ty Franck, uno degli assistenti di George R.R. Martin. La serie The Expanse è finora composta dai romanzi: The Expanse 1. Il risveglio – candidato ai premi Hugo e Locus –, The Expanse 2. La guerra, The Expanse 3. La fuga, The Expanse 4. La cura, The Expanse 5. L’esodo, The Expanse 6. Il destino, The Expanse 7. La rinascita e The Expanse 8. L’ira di Tiamat, tutti pubblicati da Fanucci Editore. Da The Expanse è tratta l’omonima serie televisiva, prodotta dal canale SyFy e disponibile in Italia su Prime Video di Amazon.

Titolo: Il risveglio / Titolo originale: Leviathan Wakes (2011) / Autore: James S.A. Corey / Editore: Fanucci Editore / Collana: Narrativa tascabile / Serie: The Expanse #1 / Traduzione: Stefano Andrea Cresti / Pagine: 528 / Prezzo: € 15,90 (libro)

DIRK GENTLY, AGENZIA INVESTIGATIVA OLISTICA di Douglas Adams

La letteratura britannica ha offerto al mondo una gloriosa tradizione di Grandi Investigatori. E tra questi Dirk Gently certamente... non c'è! Titolare dell'agenzia di investigazione olistica che porta il suo nome, è perennemente al verde, nonché fermamente convinto dell'esistenza di una «fondamentale interconnessione di tutte le cose». La sua specialità sono i casi di gatti scomparsi. Sta proprio inseguendo le tracce di un felino quando incontra un vecchio amico del college, Richard MacDuff, sospettato dell'omicidio del fratello della sua fidanzata, nonché suo capo. Dirk decide di aiutarlo a dimostrare la propria innocenza, e finisce così per essere trascinato in un'avventura surreale e divertentissima, i cui protagonisti sono un divano irrimediabilmente incastrato sulle scale, un Monaco Elettrico difettoso, il poeta Samuel Taylor Coleridge e una macchina del tempo... La sua missione? Una bazzecola, deve solo salvare l'umanità dall'estinzione.

Douglas Noel Adams (Cambridge 1952 - Santa Barbara, California, 2001), laureato in letteratura inglese, ecologista, ma anche appassionato di scienza e filosofia, si è presto dedicato alla sceneggiatura di serial radiofonici. Nel 1979 ha pubblicato Guida galattica per gli autostoppisti, nato da una serie di enorme successo trasmessa dalla BBC. A questo sono seguiti Ristorante al termine dell'Universo, La vita, l'Universo e tutto quanto, Addio, e grazie per tutto il pesce e Praticamente innocuo, tutti legati alle avventure d Arthur Dent e Ford Prefect, surreali e irriverenti viaggiatori delle galassie.

Titolo: Dirk Gently, agenzia investigativa olistica / Titolo originale: Dirk Gently's Holistic Detective Agency (1987) / Autore: Douglas Adams / Editore: Mondadori / Collana: Oscar Fantastica / Traduzione: Andrea Buzzi / Pagine: 304 / Prezzo: € 12,50 (libro)

IL SALMONE DEL DUBBIO di Douglas Adams

L'11 maggio 2001 il mondo ha pianto la prematura scomparsa di Douglas Adams, stroncato da un infarto a soli quarantanove anni. Fortunatamente Douglas ci ha lasciato qualcosa. Il fascinoso materiale che compone questo libro è stato recuperato dai suoi quattro computer e comprende tra l'altro: una lettera al direttore di una rivista per ragazzi (scritta a dodici anni); un elaborato e sognante ricordo della sua lunga storia d'amore per i Beatles; un pezzo del 1991 intitolato Il mio naso; un articolo in cui Adams chiarisce approfonditamente la sua spiccata preferenza per il whiskey; un reportage su un suo surreale pellegrinaggio in giro per l'Africa travestito da rinoceronte, divagazioni su computer, e-book e nuove tecnologie, racconti umoristici e i dieci capitoli del romanzo che stava completando, dal titolo appunto Il salmone del dubbio. Per i suoi fan vecchi e nuovi questo libro è l'ultimo, inatteso vagabondaggio in giro per una galassia più che mai piena di follie, meraviglie e risate.

Douglas Noel Adams (Cambridge 1952 - Santa Barbara, California, 2001), laureato in letteratura inglese, ecologista, ma anche appassionato di scienza e filosofia, si è presto dedicato alla sceneggiatura di serial radiofonici. Nel 1979 ha pubblicato Guida galattica per gli autostoppisti, nato da una serie di enorme successo trasmessa dalla BBC. A questo sono seguiti Ristorante al termine dell'Universo, La vita, l'Universo e tutto quanto, Addio, e grazie per tutto il pesce e Praticamente innocuo, tutti legati alle avventure d Arthur Dent e Ford Prefect, surreali e irriverenti viaggiatori delle galassie.

Titolo: Il salmone del dubbio / Titolo originale: The Salmon of Doubt (2002) / Autore: Douglas Adams / Editore: Mondadori / Collana: Oscar Fantastica / Traduzione: Laura Serra / Pagine: 352 / Prezzo: € 12,00 (libro)

mercoledì 15 settembre 2021

EVA FUTURA di Auguste de Villiers de L’Isle-Adam

La signorina Alicia Clary è una donna talmente bella che il giovane Lord Ewald si innamora perdutamente di lei. Ma la bellezza di questa donna è pari solo alla sua stupidità… Disperato, sull’orlo del suicidio e desideroso di sperimentare il vero amore, Lord Ewald chiede aiuto al celebre scienziato Thomas Edison per creare un androide che rappresenti la donna ideale e sostituisca quella creatura reale, ma imperfetta, tanto bramata. Ma questa nuova Eva riuscirà a essere impeccabile come desidera il giovane Lord Ewald o si rivelerà soltanto un’illusione? Il romanzo di Villiers de L’Isle-Adam, che per la prima volta nella storia della fantascienza impiega il termine “androide” – o meglio il femminile “andreide” -, è ancora oggi un’opera corrosiva e divertente, che ci fa riflettere sulla scienza e sui suoi limiti.

Auguste de Villiers de L’Isle-Adam (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 – Parigi, 1889), scrittore e commediografo francese, discendente diretto del maresciallo Jean de Villiers, Gran Maestro dell’ordine di Rodi e viceré di Cipro durante il regno dei Lusignano. La passione per le lettere lo conduce a Parigi dove diventa amico di Leconte de Lisle e di altri poeti, conosce Baudelaire che lo inizia a Poe e lo presenta a Wagner. Fastoso, sregolato e bizzarro, conduce una vita misera e scapigliata. Tra le opere pubblicate, che includono romanzi filosofi ci, racconti e drammi, ricordiamo Axël, il suo capolavoro.

Titolo: Eva futura / Titolo originale: L'Ève future (1886) / Autore: Auguste de Villiers de L’Isle-Adam / Editore: Jouvence / Collana: Finzioni / Traduzione: / Pagine: 376 / Prezzo: € 18,00 (libro)

GHIACCIO di Anna Kavan

Tre personaggi: un io narrante alla continua ricerca di una fantomatica ragazza albina e un antagonista, ora marito, ora carceriere. La vicenda si svolge attraverso continui disallineamenti spazio-temporali, in un romanzo inclassificabile, attraversato da un continuo passaggio dallo stato di sogno a quello di veglia, accerchiato dall’avanzata di un ghiaccio che è reale, forse dovuto a un disastro nucleare, ma che insieme simbolizza l’avanzata dell’inevitabile, la droga che prende terreno, l’abitudine a una fine che si fa ogni giorno più ineluttabile. L’autorità e il potere maschile vengono annotati attraverso un linguaggio che si sdoppia: mentre il cacciatore modella la sua preda, Kavan, scrittrice consapevole, modella il cacciatore, scolpendo lui e lei nel ghiaccio.

Anna Kavan, pseudonimo di Helen Emily Woods, nacque a Cannes il 10 aprile 1901 in una ricca famiglia inglese espatriata in Francia. Le sue prime opere furono pubblicate con il nom de plume di Helen Ferguson, il nome da sposata. Questi romanzi davano poche indicazioni sulla natura sperimentale e inquietante del suo lavoro successivo. I Am Lazarus (1945), una raccolta di racconti che analizza il paesaggio interiore di un esploratore psichico, annunciò lo stile e il contenuto innovativo della scrittura di Kavan. Il cambiamento coincise con un forte esaurimento nervoso che la portò a tentare il suicidio. Durante questo periodo, Helen si ribattezzò, anche legalmente, Anna Kavan, il personaggio di un suo romanzo, Let Me Alone. Intorno al 1926, divenne dipendente dall’eroina, la quale, secondo alcuni, la condusse alla morte per overdose. In realtà morì per insufficienza cardiaca, nella sua casa di Kensington il 5 dicembre 1968.

Titolo: Ghiaccio / Titolo originale: Ice (1967) / Autore: Anna Kavan / Editore: 451 / Pagine: 176 / Prezzo: € 7,99 (ebook) - € 16,00 (libro)

SCRIVERE FANTASCIENZA. RIFLESSIONI E RIFRAZIONI di Robert Silverberg

Robert Silverberg ha espresso i suoi pareri e le sue impressioni sulle riviste sci-fi più note del suo tempo, da Galileo Magazine ad Amazing Stories alla Asimov’s Science Fiction Magazine. Scrivere fantascienza, nella sua edizione italiana, raccoglie a partire da quell’insieme le pagine che affrontano la scrittura, in particolare di genere. Un insieme di consigli e suggerimenti su come approcciarne e risolverne le questioni, gli entusiasmi e i pericoli e, soprattutto, le tecniche. Il viaggio di Silverberg nella scrittura termina infine con una carrellata di grandi autori, da Isaac Asimov ad Harlan Ellison a Philip K. Dick, ricca di commenti e aneddoti personali, restituendoci così l’atmosfera di un periodo irripetibile della storia del genere.

Robert Silverberg, unanimemente riconosciuto come uno dei massimi autori della fantascienza contemporanea, è nato a Brooklyn (New York) il 15 gennaio del 1935. Iniziò a scrivere SF d’avventura negli anni ’50, diventando ben presto uno degli autori più famosi e prolifici e ottenendo il premio Hugo come autore più promettente del 1956. Durante la metà degli anni sessanta però, spinto dal desiderio di dimostrare a se stesso e agli altri le sue capacità di vero scrittore, e di essere in grado di realizzare anche opere di qualità, Silverberg impresse una svolta decisiva allo stile dei suoi romanzi, iniziando a produrre opere di maggiore impegno umano e letterario. Tra gli scritti più importanti di questo secondo periodo ricordiamo Ali della notte (con cui vinse anche un premio Hugo), Brivido crudele, Torre di cristallo, forse la sua opera più completa e riuscita, Vertice di immortali, Paradosso del passato, e Mutazione, che si inserisce in quel gruppo di romanzi dedicati da Silverberg alla descrizione e all’esplorazione dell’esperienza mistica della trascendenza.

Titolo: Scrivere fantascienza. Riflessioni e rifrazioni / Titolo originale: Reflections and Refractions: Thoughts on Science-Fiction, Science, and Other Matters (1997) / Autore: Robert Silverberg / Editore: 451 / Traduzione: Marco Farinelli / Pagine: 224 / Prezzo: € 7,99 (ebook) - € 16,00 (libro)

LA SERA, IL GIORNO E LA NOTTE di Octavia E. Butler

Pochi scrittori hanno saputo aprire nuove riflessioni sulla contemporaneità partendo da premesse vertiginosamente fantastiche come quelle che troviamo nella narrativa di Octavia Butler. Perennemente sospese tra utopia e distopia, le sue storie ci obbligano a salti del pensiero in apparenza paradossali, ma ci riportano ogni volta alle radici concrete e umanissime del nostro stare nel mondo. Cosa accadrebbe in una società in cui la parola fosse scomparsa per sempre, e con essa la capacità di mediare i conflitti tramite il dialogo, lasciandoci come unica risorsa disponibile l’uso della violenza? Si può immaginare un mondo in cui siano gli uomini e non le donne a dover sopportare il fardello della gravidanza? Cosa chiederemmo a Dio, se avessimo la possibilità di incontrarlo (o di incontrarla) e di esprimere uno e un solo desiderio per salvare il genere umano dall’autodistruzione? Segnalato dal New York Times tra i migliori libri dell’anno e tradotto oggi per la prima volta in italiano, La sera, il giorno e la notte è una lettura imprescindibile per gli appassionati di speculative fiction, uno sguardo ravvicinato su una delle menti creative più coraggiose e visionarie della letteratura statunitense.

Octavia Estelle Butler (1947-2006) è stata una delle più importanti scrittrici americane di fantascienza. Con i suoi romanzi e i suoi racconti ha vinto più volte l’Hugo Award e il Nebula Award, i massimi riconoscimenti del mondo anglosassone per la letteratura d’immaginazione.

Titolo: La sera, il giorno e la notte / Titolo originale: Bloodchild and Other Stories (1995, 2005) / Autore: Octavia E. Butler / Editore: Sur / Collana: BigSur / Traduzione: Veronica Raimo / Pagine: 209 / Prezzo: € 9,99 (ebook) - € 17,00 (libro)

martedì 14 settembre 2021

UNIVERSI di Stanislaw Lem

L’opera di Lem sfugge a qualsiasi categoria. Come definire l’autore? Un filosofo? Un narratore? Uno scienziato? Forse tutte e tre le cose nello stesso tempo. La straordinaria ricchezza inventiva del più celebre autore di fantascienza non angloamericano è ben rappresentata dai racconti presenti in questo volume: quarant’anni di vita intellettuale e creazione letteraria dal primo, Il ratto nel labirinto, del 1956, fino a Il materassino, del 1995. Universi raccoglie infatti, per la prima volta, l’intero corpus della narrativa breve dell’autore di Solaris, una produzione multiforme ed estremamente originale, nella quale il lettore ritrova i temi presenti anche nei romanzi: l’interesse per la cibernetica, intesa come studio dei rapporti tra sistemi artificiali e biologici, e più in generale l’erudizione scientifica; l’approfondito scavo psicologico e introspettivo, di contro a dialoghi essenziali, secondo i modelli americani; la ricerca di una dimensione esistenziale che tende alla speculazione filosofica. In ogni campo in cui si sia cimentato, lo scrittore polacco ha sempre cercato di superare i limiti del già noto, di sperimentare nuove forme e di non adagiarsi su schemi conosciuti. E, se il pensiero è il fondamento delle sue opere, il suo grande talento gli consente di trasformare le idee in personaggi e le trame in congegni perfetti.

Stanisław Lem ha esordito dopo la guerra con versi e racconti brevi (L’uomo di Marte, 1946). Nel 1951 è uscito il suo primo romanzo di fantascienza, Il pianeta morto, cui ha fatto seguito un romanzo autobiografico sul periodo dell’occupazione nazista, Il tempo non perduto (1955). Ma Lem ha poi virato decisamente verso la fantascienza, esplorando il genere in profondità e conferendo ad esso una nuova identità attraverso una lunga serie di romanzi e di racconti: La nuvola Magellano (1955), Memorie di un viaggiatore spaziale (1957), Ritorno dall’universo (1961), Solaris (1961, da cui A.Tarkovskij avrebbe poi tratto l’omonimo e film), L’Invincibile (1964), Cyberiade (1965), Insonnia (1971), Raffreddore (1975), Golem XIV (1981), Il congresso di futurologia (1983), Il pianeta del silenzio (1986). Nei suoi romanzi, che sono spesso attraversati da una vena sottilmente satirica o grottesca, il problema delle società che verranno nei secoli futuri è affrontato partendo da un punto di vista etico: in sintesi si potrebbe dire che l’uomo di oggi, quando attiene alle sue ricerche scientifiche e alle sue scelte esistenziali, ha una grossa responsabilità nella formazione del mondo che verrà. L’opera di Lem comprende anche alcuni saggi, tra i quali: Provocazione (1983) e Vuoto assoluto (1990).

Titolo: Universi / Autore: Stanislaw Lem / Editore: Mondadori / Collana: Oscar Moderni / Sottocollana: Baobab / Introduzione: Lorenzo Pompeo / Pagine: 1596 / Prezzo: € 9,99 (ebook) - € 35,00 (libro)

OLTRE IL REALE a cura di Carmine Treanni

La terza antologia su Il meglio della fantascienza italiana indipendente raccoglie i migliori racconti del 2020, un anno che è stato per certi versi molto fantascientifico, a causa della pandemia da coronavirus che ha colpito il mondo. Se mettiamo da parte, almeno per un momento, le conseguenze più tragiche, come le vittime e la sofferenza di chi è stato colpito in modo più virulento dal covid, possiamo tranquillamente dire che la realtà e la fantascienza si sono mescolate, restituendoci uno scenario che sembrava tratto pari pari da un romanzo o una serie TV di science fiction: siamo stai reclusi nelle nostre case, le piazze e le strade erano praticamente vuote, quando ci è stato concesso di uscire abbiamo sempre indossato una mascherina sulla bocca e osservato un distanziamento sociale con amici ed estranei. Insomma, uno dei peggiori futuri immaginati dalla fantascienza è purtroppo divenuto realtà. I racconti che abbiamo selezionato per quest’antologia non hanno risentito più di tanto di questo contesto, tuttavia è innegabile che la maggior parte delle storie che vi accingete a leggere ha uno stretto connubio con la realtà, tratteggiando a volte scenari positivi e altri che speriamo restino solo speculazioni narrative. Gli autori presenti nell’antologia sono: Fabio Aloisio, Lucio Besana, Romina Braggion, Andrea Coco, Elena Di Fazio, Sergio Mastrillo, Annarita Stella Petrino, Gian Filippo Pizzo, Giorgio Sangiorgi, Silvia Treves, Nicoletta Vallorani, Delos Veronesi, Gianluca Vici Torrigiani, Alain Voudì.

Carmine Treanni, nato a Napoli, nel 1971, giornalista e saggista, si occupa di studiare la storia e le forme della cultura di massa: dalla letteratura di genere al fumetto, fino alla televisione. Dal 2006 è il curatore della rivista online di fantascienza Delos Science Fiction, sul portale Fantascienza.com. Ha pubblicato, con Giuseppe Cozzolino, Cult Tv – L’universo dei telefilm (Falsopiano, 2000) e Planet Serial – I telefilm che hanno fatto la storia della TV (Aracne Editrice, 2004). Suoi saggi sono apparsi nei volumi Alieni – Creature di altri mondi (Editrice Nord, Milano, 2000), Viaggi straordinari tra spazio e tempo (a cura di Claudio Gallo, Biblioteca Civica di Verona, 2001), “Albero” di Tolkien (a cura di Gianfranco De Turris, Bompiani, Milano, 2007). Per Cento Autori ha curato alcune antologie di letteratura fantastica italiana: Vampiri (2016), Una giornata. Novelle per un anno di Luigi Pirandello (2017), Futuro di ieri (2018), Fantasmi (2018). Nel 2018 ha pubblicato il saggio Il futuro è adesso. Il grande libro della fantascienza (Homo Scrivens) e nel 2019 il volume Sulla Luna. A 50 dallo sbarco, un viaggio tra scienza e fantascienza, per Cento Autori, casa editrice di cui è stato il direttore editoriale dal 2012 al 2021. Nel 2020 è apparso un saggio dal titolo Mappe della distopia: il fascino del peggiore dei mondi possibili in appendice a Distòpia a cura di Franco Forte (Millemondi n. 87, Mondadori luglio 2020).

Titolo: Oltre il reale. Il meglio della fantascienza indipendente 2020 / Curatore: Carmine Treanni / Editore: Delos Digital / Collana: Odissea Fantascienza #102 / Pagine: 232 / Prezzo: € 4,99 (ebook) - € 15,00 (libro)

sabato 11 settembre 2021

IL GIOCO DEI DUMPIRE di Andrea Varano

Anno 2084. In una Milano squassata dall’ennesima crisi economica ed energetica, in cui il mercato si è sostituito alle istituzioni e le persone preferiscono simulare la vita piuttosto che viverla, le Corporation combattono una guerra senza quartiere per il predominio assoluto. Per vincerla hanno dotato i propri informatori di una protesi capace di assimilare i pensieri di una persona semplicemente mordendola, un’esperienza così potente da dare dipendenza. Vengono chiamati Dumpire. Pochi sanno della loro esistenza. Fra questi c’è l’ex pilota di linea Nebbioni che sorprende due Dumpire sul cadavere della moglie, ingegnere elettronico, e non riesce a impedire il rapimento della figlia Aurora, dodicenne autistica. In cerca di aiuto per liberare la figlia, Nebbioni entra in contatto con la Clinica del professor Visconti, un’organizzazione privata che dà la caccia ai Dumpire per disintossicarli e rimuovere l’impianto per la lettura dei pensieri. In una Milano ogni giorno più decadente, per Nebbioni avrà inizio una caccia disperata, nella quale i nemici sembrano moltiplicarsi e tutte le certezze cadere.

Andrea Varano è uno scrittore milanese, classe ‘76. Appassionato di informatica, politica e letteratura fantastica, lavora come Big Data architect, qualunque cosa ciò significhi. Scrive narrativa di genere perché ha qualcosa da dire, ma vuole dirlo in modo divertente e intrigante. Ascolta heavy metal ma suona una chitarra acustica, ha la patente ma non un’auto e non si sente in vacanza senza una macchina fotografica a tracolla. Il suo copilota è un gatto di nome Spino. Finalista al premio Odissea con Il gioco dei Dumpire, ha pubblicato anche il romanzo horror Ali di China presso Nero Press. Il suo sito è andreavarano.it.

Titolo: Il gioco dei Dumpire / Autore: Andrea Varano / Editore: Edikit / Pagine: 400 / Prezzo: € 4,99 (ebook) - € 16,00 (libro)

giovedì 9 settembre 2021

GLI ARGONAUTI DEL TEMPO di H.G. Wells

Grazie alle sue cognizioni scientifiche di altissimo livello, Herbert George Wells seppe dare alle sue trame una credibilità teorica che gli permisero di prevedere tra l’altro l’avvento degli aerei e dei carri armati, del web, delle testate atomiche e della televisione satellitare. È però meno noto che fu nei racconti brevi scritti agli esordi della sua carriera letteraria che Wells esplorò anche le implicazioni teoriche della nuova scienza, applicando per primo gli studi sulle ulteriori dimensioni e sui paradossi temporali, quasi presago dello spazio-tempo einsteiniano. Nei racconti inseriti in questa raccolta troviamo una straordinaria fusione del teorico della scienza con il raffinato e inventivo narratore. Perfetto esempio ne è Gli argonauti del tempo, il racconto che costituisce l’abbozzo iniziale de La macchina del tempo. Ancor più avanzato del successivo romanzo che ne rielaborerà le premesse, questa short story postula una cornice tetradimensionale, cioè l’esistenza di una quarta dimensione. È in assoluto la prima opera letteraria compiuta a proporre il tema del viaggio nel tempo. Ma troviamo aperture su altri mondi create da distorsioni spazio-temporali anche ne Gli occhi di Davidson, in cui un incidente di laboratorio costringe uno scienziato a vedere costantemente una realtà totalmente altra da quella che gli si para di fronte. La spiegazione del fenomeno che viene offerta prevede il concetto di geometrie non euclidee dello spazio. Invece, L’uovo di cristallo postula una distorsione dello spazio-tempo che permette il contatto diretto tra diversi pianeti, mentre di una dimensione parallela racconta Il caso Plattner. La fantasia scientifica di Wells si sbizzarrisce poi anche sulla relatività del tempo come ne L’acceleratore. Ma soprattutto a rendere preziosa questa raccolta è la maestria della scrittura, che ben giustifica il parere di Brian Aldiss, che vedeva in Wells, più che il padre, “lo Shakespeare della fantascienza”. Gli straordinari racconti da cui nascerà La macchina del tempo. Le prime storie in assoluto che si possano definire “racconti di fantascienza”. “Wells è entrato nella psiche dell’umanità e ci ha cambiati per sempre”. (John Higgs, storico della cultura). “H.G. Wells, lo Shakespeare della fantascienza”. (Brian Aldiss)

Herbert George Wells è nato a Bromley, Kent, nel 1866 ed è morto a Londra nel 1946. Di modesta famiglia, sino a diciassette anni fu apprendista in una ditta di tessuti; nel 1884 fu ammesso con una borsa di studio alla Normal School of Science di Londra, dove frequentò i corsi del celebre Th. Huxley, seguace delle teorie darwiniane. Lasciò gli studi senza aver superato l’esame finale (1887) e insegnò in una piccola scuola di provincia. Nel 1893 abbandonò l’insegnamento e si dedicò all’attività letteraria, che gli diede rapidamente fama e denaro. In un’epoca di grandi fermenti, Wells partecipò alla vita politica non solo con i suoi scritti, ma anche di persona: fece parte, per un certo tempo, della Società fabiana e fu candidato laburista nelle elezioni del 1922. Wells è considerato, insieme a Jules Verne, il padre della fantascienza. Nei suoi primi romanzi, tra cui La macchina del tempo (The time machine, 1895, il libro che lo rese subito famoso), L’isola del dottor Moreau (The island of Dr. Moreau, 1896), La guerra dei mondi (The war of the worlds, 1898), I primi uomini sulla luna (The first men in the moon, 1901), egli usò le sue conoscenze scientifiche per costruire storie ambientate in un futuro prossimo o remoto in cui si ipotizzavano le conseguenze – per lo più negative – dell’incontrollato sviluppo tecnico e scientifico e delle tensioni sociali. Se queste storie hanno un’impronta fantastica e apocalittica, nelle utopie scritte all’inizio del secolo, come Anticipazioni (Anticipations, 1901), La formazione dell’umanità (Mankind in the making, 1903) e Un’utopia moderna (A modern utopia, 1905), lo scrittore profetizza invece l’avvento di uno stato mondiale sotto la direzione di una élite di intellettuali e di scienziati. Wells si cimentò anche, con successo, in romanzi di impronta naturalistica e di ambientazione borghese, molto in voga nel periodo edoardiano: L’amore e il signor Lewisham (Love and Mr. Lewisham, 1900), Tono-Bungay (1909) e La storia del signor Polly (The history of Mr. Polly, 1910). In essi narrò con ironica disinvoltura il fallimento delle aspirazioni dei protagonisti in una società inguaribilmente filistea. Minor successo ebbero romanzi come Ann Veronica (1909) e Il nuovo Machiavelli (The new Machiavelli, 1911), anche perché l’argomento della libertà sessuale risultava troppo scottante per un pubblico ancora molto condizionato da pregiudizi vittoriani. Nelle opere successive prevalgono le problematiche sociali e politiche e le considerazioni autobiografiche: così in Il signor Britling va fino in fondo (Mr. Britling sees it through, 1916), nel notevolissimo Esperimento autobiografico (Experiment in autobiography, 1934) e in La mente all’estremo delle sue risorse (Mind at the end of the tether, 1945), l’ultimo messaggio di un uomo che vedeva avverarsi le sue più pessimistiche previsioni con la seconda guerra mondiale e lo scoppio della bomba atomica.

Titolo: Gli argonauti del tempo. Racconti di fantascienza sulla Quarta dimensione / Autore: H.G. Wells / Editore: Shake Edizioni / Collana: Cyberpunkline / Traduzione e Postfazione: Giancarlo Carlotto / Pagine: 192 / Prezzo: € 16,00 (libro)