domenica 27 marzo 2022

UCRONOMICON: OVUNQUE E QUANDUNQUE NEL MULTIVERSO di Diego Gabutti

Nemmeno l’Onnipotente, secondo la Summa Theologiae, può modificare il passato. Allo stesso modo, secondo Benedetto Croce, la storia non si fa con i «se» e con i «ma». Ma la storia è storia anche degli eventi mancati, delle occasioni perdute, dei giganti mai abbattuti, delle catastrofi evitate. A differenza degli storicisti, che non ammettono note e punti interrogativi a margine degli annali e delle cronologie, anche gli storici oggi utilizzano il grimaldello della «controfattualità» per esplorare il lato in ombra degli accadimenti. Ma la primogenitura è degli artisti e degli scienziati, i primi in quanto autori di fantasie storiche, i secondi per aver postulato architetture della Creazione che prevedono una giostra vertiginosa d’universi senza fine. Scienza e fantascienza si confondono nella festa degli universi paralleli. Al pari della scienza, la letteratura fantastica, di cui le ucronie sono il sottogenere più radicale, punta a dare forma all’inimmaginabile. Viaggiatore incantato nelle terre fantasmagoriche delle culture «alte» e pop, Diego Gabutti ha preso appunti e scattato fotocolor nel corso delle sue avventure di lettore nel vasto catalogo della narrativa ucronica, dove la storia si fa esclusivamente con i «se» e con i «ma» e il passato – in barba all’Altissimo e al suo massimo anatema: la freccia del tempo – può essere cambiato. Ogni tappa del viaggio un’etichetta sulla valigia. Qui tutti i possibili sentieri si biforcano e si scopre che cosa sarebbe successo (e a chi) se Napoleone non avesse perso a Waterloo, se i Tedeschi fossero sbarcati sulle coste inglesi, se i Russi avessero vinto la guerra fredda. Ucronòmicon è il primo titolo d’una collana dedicata a questo particolarissimo genere letterario: l’ucronia. Seguiranno saggi, romanzi, raccolte di racconti. Luogo e tempo: ovunque e quandunque nel multiverso.

Diego Gabutti, giornalista e scrittore, già collaboratore del Giornale, del Giorno, del Tempo e dell’Indipendente, di Sette-Corriere della Sera, corsivista e recensore d’Italia Oggi, è l’autore di Un’avventura di Amadeo Bordiga (Longanesi 1982 e Milieu 2019); di C’era una volta in America sul cinema di Sergio Leone (Rizzoli 1984 e Milieu 2015); di Pandemonium (Longanesi 2005); di Cospiratori e poeti (Neri Pozza 2018); di Cavalieri pallidi cavalieri neri sul cinema di Clint Eastwood (Milieu 2018); di Il grande Sly sul cinema di Sylvester Stallone (Milieu 2021). Con Rubbettino, nel 2003, ha pubblicato Millennium. Da Erik il Rosso al cyberspazio, e nel 2020 Superuomo, ammosciati. Da Nietzsche a Tarzan, da Napoleone agli Avengers: la fabbrica dell’Übermensch.

Titolo: Ucronòmicon: Ovunque e quandunque nel multiverso / Autore: Diego Gabutti / Editore: WriteUp / Prefazione: Roberto Barbolini / Pagine: 208 / Prezzo: € 8,99 (ebook) - € 21,00 (libro)

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