Negli ultimi decenni la letteratura di fantascienza si è arricchita di molte buone e a volte ottime storie “fanta-poliziesche” che il pubblico ha mostrato di gradire in maniera particolare. Ma nessun “fanta-giallo” ha ancora raggiunto la carica di tensione e di divertimento che Antonio Bellomi ha saputo immettere in questo suo romanzo, del quale il protagonista è Uriel Qeta, uno straordinario personaggio imprevedibile, colto, simpatico e a volte addirittura geniale, che rappresenta la perfetta sintesi fra i celebri investigatori Sherlock Holmes e Nero Wolfe, e che viene costretto quasi sempre suo malgrado a occuparsi dei casi più intricati che le polizie spaziali di Luna City e della colonia marziana si dimostrano incapaci di risolvere. Spie, traditori, ladri, terroristi e assassini dell’intero sistema solare state in guardia, perché Uriel Qeta vi smaschererà tutti facendovi arrestare... Con in appendice un ricordo di questo scrittore interventi da parte di Luigi Cozzi, Ugo Malaguti, Adalberto Cersosimo, Franco Giambalvo e Alfredo Castelli.
Antonio Bellomi, nato a Garbagnate Milanese nel 1945 e scomparso nel 2021 a Milano, ha svolto la sua attività nel campo dell’editoria per più di cinquant’anni. Ha diretto numerose testate dedicate al giallo, alla fantascienza, all’horror, al western e al fumetto. Ha scritto praticamente per ogni genere di letteratura popolare, dal giallo alla fantascienza, dal western alla narrativa per ragazzi e ha pubblicato più di trecento racconti su una miriade di periodici, molti dei quali fuori dai settori classici della narrativa popolare, come Il Giornale dei Termoidraulici, la Rivista di Barbie, Playboy ecc., e svariate antologie specializzate, oltre ad alcune sceneggiature per il settimanale Topolino. Il suo primo romanzo è L’Ultimo Domani (Ponzoni Editore, 1967) ma il più noto, L’Impero dei Mizar (Solfanelli, 1981; Mondadori, 1996; Profondo Rosso, 2018) è considerato da alcuni una delle migliori space opera italiane, mentre Crociera tra le stelle (Edizioni della Vigna, 2016) è un romanzo in tre parti rispettivamente di Antonio Bellomi, Luigi Naviglio, Piero Prosperi, concepito come possibile serial. Antologie personali pubblicate: Gli Enigmi del Club Pigreco (Profondo Rosso, 2005); Con lo sguardo rivolto alle stelle (Perseo Libri, 2005); Delitti terrestri e non (Edizioni della Vigna, 2010), Il vagabondo delle stelle (Edizioni Scudo, 2012), oltre alla trilogia Martin Mystère Stories (Edizioni della Vigna, 2010) novelization di tre episodi con protagonista Martin Mystère tratti dai fumetti omonimi. Per le Edizioni della Vigna ha pubblicato anche sue antologie personali in inglese, francese e multilingue (italiano, francese, inglese spagnolo e latino) A Random Walk in Science Fiction (2012), En Deça des Ténèbres et au Delà (2015) Science Fiction Plus (2009). Al di fuori della narrativa è coautore con Fabio Magrino del dizionario L’inglese degli Affari (Rizzoli, 1991). Numerosi suoi racconti, non solo di fantascienza, sono stati tradotti in USA, Ungheria, Francia, Germania, Bulgaria, Cina, Finlandia, Norvegia, Svezia, Brasile, Croazia, Argentina, Olanda, Grecia.
Titolo: Uriel Qeta investigarore interplanetario / Autore: Antonio Bellomi / Editore: Profondo Rosso / Collana: Narrativa #58 / Pagine: 240 / Prezzo: € 23,00 (libro)
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