Se la distopia non è più fantascienza, ma narrativa contemporanea – tra emergenza climatica, cyber-sorveglianza e gig-economy, allora è necessario uno scatto d’immaginazione per raccontare i prossimi 30-50 anni: autonomia energetica, comunità resilienti, politiche inclusive, sostenibilità ambientale, cooperazione invece di competizione: sono questi alcuni dei temi delle storie di Andrew Dana Hudson, autore statunitense e grande rivelazione del movimento solarpunk. Lo stato solare è la sua prima antologia e include quattordici storie raccolte e pubblicate per la prima volta in italiano.
Andrew Dana Hudson è uno scrittore di narrativa speculativa e un ricercatore di soluzioni sostenibili. Le sue storie sono apparse su Slate Future Tense, Lightspeed Magazine, Vice Terraform, MIT Technology Review, Grist, Little Blue Marble, The New Accelerator, StarShipSofa e altre riviste, oltreché su vari libri e antologie. Più volte ha ricevuto nomination ai premi Pushcart e BSFA. Nel 2016 il suo racconto Sunshine State ha vinto il primo Everything Change Climate Fiction Contest, e nel 2017 si è classificato secondo al Kaleidoscope Writing The Future Contest. Il suo saggio del 2015 On the Political Dimensions of Solarpunk ha contribuito a definire e far crescere il sottogenere solarpunk. È un membro della classe maledetta 2020 del Clarion Workshop. Andrew ha un master in sostenibilità dell'Arizona State University, dove è borsista al Center for Science and the Imagination. In precedenza ha lavorato come giornalista, consulente politico e nel settore dell'innovazione sanitaria. Insegna yoga ed è caporedattore di Holum Press, che pubblica Oasis, una rivista sul pensiero anticapitalista con sede a Phoenix.
Titolo: Lo stato solare / Autore: Andrew Dana Hudson / Editore: Future Fiction / Collana: Solapunk Series / Traduzione: Stefano Ternavasio / Pagine: 288 / Prezzo: € 5,00 (ebook) - € 15,00 (libro)
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