Come si fa a sapere quando è in atto un'apocalisse se non ci sono bombe o zombi o eserciti invasori? Quando si interrompe la corrente? Quando inizia a scarseggiare il cibo? Quando ogni giorno si rischia la vita? La società americana si assesta su una "nuova normalità" e il mondo come lo conosciamo finisce, ma con un gemito sommesso, non con una deflagrazione. E questa "apocalisse soft" può essere più spaventosa - perché più realistica - di qualsiasi catastrofe annunciata. Finalista al premio Locus Award e al John W. Campbell Memorial Award, Soft Apocalypse è il viaggio attraverso il sudest degli Stati Uniti di un gruppo di persone che lottano per trovare un posto per se stessi e per i loro figli in un nuovo, pericoloso mondo abitato ancora dai fantasmi delle loro vite precedenti.
Will McIntosh, nato a New York nel 1962, ha conseguito un dottorato in Psicologia sociale e ha insegnato per vent’anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Ha pubblicato su riviste e antologie numerosi racconti, che gli hanno permesso di vincere premi e riconoscimenti. Il suo romanzo Defenders è stato opzionato dalla Warner Brothers per un film.
Titolo: Soft Apocalypse / Titolo originale: Soft Apocalypse (2011) / Autore: Will McIntosh / Editore: Mondadori / Collana: Urania #1705 / Traduzione: Fabio Feminò / Pagine: 332 / Prezzo: € 4,99 (ebook) - € 6,90 (libro)
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