sabato 20 agosto 2022

SUI FIUMI DI BABILONIA di Stephen Vincent Benét

Pubblicato nel 1937 sulle pagine del «The Saturday Evening Post» il racconto «Sui fiumi di Babilonia» definisce il futuro archetipo di molta fantascienza postatomica e postapocalittica. Per la prima volta nel racconto di Benét assistiamo al disvelamento che diventerà celebre con il finale del film «Il pianeta delle scimmie»: un luogo remoto nel tempo e nello spazio che si scopre essere le rovine del nostro mondo tecnologico. Nel racconto di Benét seguiamo le avventure di un figlio di un sacerdote di quella che sembra essere una civiltà dell'età del ferro, a caccia di rottami in un luogo dove un tempo regnavano antichi Dei. Il racconto del 1937 «Sui fiumi di Babilonia» è presentato per la prima volta in italiano, con la traduzione commentata e un saggio su Stephen Vincent Benét e sulle origini e le influenze del testo.

Stephen Vincent Benét, nati a Bethlehem il 22 luglio 1898 e morto a New York il 13 marzo 1943, è stato un poeta e scrittore statunitense. È conosciuto per il suo poema epico sulla Guerra di secessione americana John Brown's Body (1928), grazie al quale vinse il Premio Pulitzer per la poesia nel 1929, e per i racconti The Devil and Daniel Webster e By the Waters of Babylon.

Titolo: Sui fiumi di Babilonia / Titolo originale: By the Waters of Babylon (1937) / Autore: Stephen Vincent Benét / Editore: E&E / Traduzione: Emanuele Mastrangelo / Pagine: 52 / Prezzo: € 4,69 (ebook)

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